ARGI, l’associazione che dal 1983 raggruppa i produttori e distributori di macchine, sistemi e prodotti per l’Industria Grafica, presenta oggi un marchio ridisegnato, nella forma, nei colori e soprattutto nel pay-off che recita “Associazione Fornitori Industria Grafica”.

Il marchio riflette la volontà dell’Associazione di rinnovare la propria immagine e abbracciare uno stile più contemporaneo e diretto. La rivisitazione del pay-off, ora più sintetico e incisivo, vuole chiarire l’identità dell’Associazione e trasmettere la rappresentatività di tutti i Fornitori per l’Industria Grafica, siano essi di macchine o di prodotti per la sala stampa, sia nella tecnologia digitale sia in quella offset.

“Il nuovo stile è il risultato di un processo di coinvolgimento e partecipazione di tutto il Consiglio Direttivo” – ha dichiarato il presidente Roberto Levi. “I nostri valori e obiettivi associativi rimangono saldamente ancorati: rappresentare gli interessi istituzionali, tutelare la rilevanza sociale, supportare con azioni concrete lo sviluppo economico delle imprese associate con una attenzione particolare nel cogliere nuove opportunità. La nostra associazione è molto cresciuta negli ultimi tempi, arricchendosi di nuove competenze soprattutto da parte di aziende che forniscono prodotti per la sala stampa. Il restyling del logo vuole esprimere in maniera più chiara chi siamo oggi e al tempo stesso raccontare la nostra dinamicità”.

Il nuovo logo accompagnerà l’Associazione nelle prossime attività. In programma, il prossimo 28 ottobre, in collaborazione con ACIMGA nella prestigiosa cornice del Convention Centre di EXPO, il convegno Il cibo racconta. Le nuove frontiere del packaging: brand owner del settore food e stampatori per il packaging si confronteranno in un dialogo tra forma e funzione del cibo, tra contenitore e consumer experience.

La nuova modernità del brand si abbinerà meglio anche al Progetto Scuola, una iniziativa che con continuità avvicina l’Associazione alle scuole grafiche, coinvolgendo le aziende associate nella fornitura a condizioni di favore di materiale necessario al funzionamento delle risorse tecnologiche già presenti negli istituti.