Nel febbraio 2014 avevamo dato gran risalto alla notizia della fusione fra il ramo d’azienda offset a foglio di Arbe Industrie Grafiche di Riccardo Bertolini e la Guatteri & Visual Project, l’impresa dei fratelli Calloni, eccellenza italiana nella stampa di materiali plastici e speciali di Praticello di Gattatico, a Reggio Emilia. Salutammo con fiducia il nuovo progetto Arbe Guatteri che, oltre a dar luogo al più importante polo di stampa offset a foglio dell’Emilia Romagna, appariva ai nostri occhi come un forte segnale di fiducia nel grigio panorama di mercato del momento.

Solo pochi mesi più tardi, nel mese di luglio, del tutto inaspettata, arrivava la notizia del concordato liquidatorio di Arbe Industrie Grafiche, il ramo rotativo di Riccardo Bertolini, che in quanto detentrice del 50% dell’Arbe Guatteri, metteva a dura prova la famiglia Calloni che, del tutto all’oscuro delle scelte del socio, si trovava a fronteggiare una situazione complicatissima. Con lucida determinazione e spirito imprenditoriale stoici, da veri brianzoli – Cesare e Umberto Calloni sono emiliani d’importazione – i fratelli rifinanziano pesantemente l’impresa e, affrontando con decisione e rapidità le situazioni, in pochi mesi si riappropriano del controllo dell’impresa. Le difficili condizioni di mercato, le inevitabili rigidità del sistema di fornitura e soprattutto il concordato non rendevano la gestione per nulla agevole.

E’ a questo punto che si apre il dialogo con la famiglia Fiorenza, titolare di Poligrafica Industriale, emergente realtà industriale napoletana. Gli intraprendenti cugini Antonio e Mariano Fiorenza, da tempo sul mercato in cerca di valide opportunità di investimento e di una crescita per linee esterne, mossi dalla fiducia nel potere sinergico delle aggregazioni virtuose, si sono resi immediatamente disponibili a dare continuità al progetto industriale alla base dell’idea Arbe Guatteri nel quale la famiglia Calloni ha creduto e continua a credere.

L’idea di un connubio lombardo-campano poteva inizialmente apparire azzardata e invece il feeling fra i quattro giovani imprenditori è stato un crescendo. Si sono rapidamente condivisi strategie e obiettivi, mentre veniva condotta un’accurata e approfondita due diligence, protrattasi per quasi otto mesi. Nel frattempo si sperimentavano le possibili sinergie e si costruiva la fiducia. Ieri finalmente la firma ufficiale che ha portato all’acquisto da parte di Poligrafica Industriale del 50% della società Arbe Guatteri. Nasce a questo punto una nuova compagine, nazionale, ad alto potenziale, che sommando le rispettive capacità produttive è in grado di offrire al mercato servizi ad elevato livello di competenza e specializzazione e un paniere di prodotto ampio e diversificato, dal digitale all’offset da foglio alla rotativa, per produzioni just in time, alle produzioni seriali fino ai progetti speciali ad alto livello di customizzazione e nobilitazione.

Il nuovo CDA di Arbe Guatteri sarà composto dai fratelli Cesare ed Umberto Calloni e dai cugini Antonio e Mariano Fiorenza. Nelle prossime settimane sarà perfezionata l’operazione che per altro ha già trovato, strada facendo, gli equilibri operativi.

Gli obiettivi a breve termine sono l’integrazione della rete di vendita, che sarà unificata ed organizzata, per proporre al mercato l’ampia gamma di prodotti e servizi, in Italia ed all’estero. Successivamente si procederà a un’integrazione dei processi e all’efficientazione del sistema, che prevede comunque la continuità dei due siti produttivi, a Reggio Emilia ed a Napoli, ma guarda soprattutto agli sviluppi futuri.