Con uno sguardo attento ai cambiamenti dei mercati e alle nuove condizioni economiche, il Print Economic Forum ha inaugurato anche quest’anno i lavori che precedono la cerimonia di premiazione dei premi Oro della Stampa. L’incontro che riunisce vincitori delle precedenti edizioni, sponsor e rappresentanti dei media di settore ha messo sul tavolo dati, tendenze e previsioni fondamentali per comprendere l’evoluzione del settore della stampa e del converting, offrendo un confronto qualificato tra imprese, analisti e rappresentanti della filiera del printing e del packaging.
Tra le principali novità dell’edizione 2025, la presentazione – accanto alla storica classifica dei “Big della Stampa” – della nuova graduatoria dei “Big del Converting”, uno strumento pensato per offrire agli operatori una lettura più completa delle dinamiche aziendali e dei benchmark di riferimento.
Moderato dalla giornalista di Sky TG24 Irene Elisei, l’incontro ha offerto una fotografia puntuale dell’andamento economico-finanziario del settore, presentata da Stefano Portolani, Senior Analyst del Centro Studi Printing di Stratego Group.
L’analisi è stata fatta su un panel composto da 1.082 società di capitali che hanno depositato il proprio bilancio e che hanno realizzato ricavi per importi superiori ai 3 milioni di euro. Un insieme composto da stampatori e converter italiani che valgono circa 25 miliardi di euro e impiegano 64.000 addetti.
L’andamento del settore, visto attraverso il panel selezionato, ha accusato un rallentamento complessivo nei ricavi pari a circa il 4% rispetto all’anno precedente. Il 45% del panel ha realizzato ricavi maggiori rispetto all’anno precedente, mentre è circa il 10% il numero delle aziende con utili in negativo.
In diminuzione l’esposizione verso le banche mentre risultano pressoché stabili gli investimenti in impianti, macchinari e attrezzature. Il 72% delle aziende espone un patrimonio netto superiore al precedente.
L’indagine è stata arricchita da una survey somministrata nel mese di novembre alle aziende del panel che hanno messo in evidenza come la crescita esterna (per acquisizioni) sia una delle priorità e prospettive più calde per il mondo dei printer, mentre per i converter è molto caldo il tema della innovazione interna in R&S e l’adeguamento normativo rispetto alle regolamentazioni europee su PPWR e sostenibilità in genere.
All’intervento di Portolani è seguita una tavola rotonda di alto profilo che ha visto il contributo di Emanuele Delfino (CEO di La Prensa Etichette), Alessio Piazzetta (Chief Supply Chain Officer di Pixartprinting), Sabrina Sada (CFO del Gruppo SADA) e Velleda Virno (CEO di Di Mauro Flexible Packaging).
Il dibattito ha messo in luce un settore vivace e resiliente, capace di innovare processi e modelli di business, di investire in sostenibilità e di mantenere una competitività rilevante anche sui mercati internazionali. Le testimonianze delle aziende presenti hanno confermato una crescita guidata da visioni strategiche solide, da un forte orientamento alla qualità e da un costante impegno nella modernizzazione delle tecnologie produttive. Una conversazione che ha anche fatto emergere la necessità di una comunicazione esterna sempre più strategica e strutturata per raccontare le aziende del comparto e rafforzare la propria brand identity.
Ampio spazio è stato dedicato al tema del ricambio generazionale, che non rappresenta solo l’avvicendamento alla guida delle imprese, ma un vero cambiamento di visione e di modalità di fare impresa, in un contesto economico e tecnologico in continua evoluzione.
I relatori hanno inoltre evidenziato l’importanza di attrarre nuovi talenti, promuovere percorsi di up-skilling, valorizzare il personale interno e rafforzare la fidelizzazione, in un momento storico in cui trovare figure qualificate è sempre più complesso.
Sono state condivise esperienze e strategie utili per rendere il settore più attrattivo agli occhi delle nuove generazioni, anche sotto l’aspetto della parità di genere. Il dibattito ha toccato inoltre temi di grande attualità come l’impatto dei dazi sulla competitività delle imprese e la nuova sfida rappresentata dall’Intelligenza Artificiale e dalle tecnologie emergenti, che richiedono investimenti mirati e un significativo reskilling della forza lavoro.
“Il Print Economic Forum conferma ancora una volta quanto sia fondamentale creare occasioni di confronto reale tra le imprese della filiera. In un momento in cui il nostro settore è chiamato a misurarsi con sfide complesse – dall’evoluzione dei mercati al ricambio generazionale, dalla necessità di attrarre nuove competenze all’impatto delle tecnologie emergenti – è essenziale condividere dati, visioni e strategie comuni”, ha concluso Enrico Barboglio, CEO di Stratego Group, organizzatore del Convegno.


