Se ai suoi esordi si proponeva come una tipografia tipica dell’epoca, le evoluzioni che hanno portato Pinzi & Cherubini Litografia ad assumere il modello di business attuale sono state rapide e dirompenti. Una cosa non è cambiata: la partnership con Heidelberg, anzi si è rafforzata fino a generare un intero ecosistema di stampa in collaborazione con questo fornitore di tecnologia.
A gettare le fondamenta della passione per la stampa che si è poi tramandata alla successiva generazione è stato Amilcare Pinzi che, negli anni ‘70, ha dato vita all’azienda. Con sede a Leno in provincia di Brescia, Pinzi & Cherubini Litografia è oggi un punto di riferimento nella stampa professionale nella bassa bresciana vantando clienti in tutto il Nord Italia. Attualmente l’azienda è composta da un team di ragazzi giovani, tra cui Gianpaolo e Loretta, che portano avanti con passione l’eredità del fondatore. Loretta rappresenta il legame con la storia familiare e la determinazione nel costruire una realtà moderna.
Se ai suoi esordi si proponeva come una tipografia tipica dell’epoca, oggi l’azienda pur restando legata alle proprie origini familiari, attraverso l’innovazione tecnologica si è trasformata in un fornitore di servizi di stampa aperto a diversi nuovi mercati. Tra i grandi cambiamenti una cosa è rimasta intatta, anzi, è cresciuta e si è consolidata: la partnership tecnologica con Heidelberg.
Dalla tipografia tradizionale alla diversificazione
“Ha iniziato la sua attività in una sede 200 metri quadrati, la classica bottega sotto casa, e oggi il nostro sito produttivo si stende su 1000 metri, in un capannone industriale attrezzato per soddisfare il cliente a 360 gradi”, spiega Gianpaolo Cherubini, entrato in azienda nel 1998 e oggi titolare insieme alla moglie Loretta Pinzi, figlia del fondatore. Un mestiere a cui Gianpaolo si è appassionato sempre più fino a mettere in atto insieme a Loretta una strategia che ha trasformato l’azienda.
“Proprio con il nostro ingresso in litografia, alla fine degli anni ‘90 – ricorda Gianpaolo Cherubini – abbiamo iniziato a diversificare, operando una serie di investimenti che hanno segnato l’ingresso di sistemi digitali per la stampa personalizzata, di macchine di grande formato nel piano e su bobina con larghezza 320 cm per la stampa di forex, dbond, legno, plexiglass, tessuto e molto altro. Il nostro obiettivo era offrire un processo completo dalla grafica al prodotto finito offrendo un’ampia gamma di applicazioni per differenti mercati.”
Un fornitore affidabile a 360°
Oggi il parco macchine di Pinzi & Cherubini Litografia rappresenta un ecosistema integrato tutto targato Heidelberg che comprende CTP, macchine da stampa offset, di cui due bicolore e una cinque colori, a cui si aggiungono una piegatrice e diverse attrezzature per il finishing. Il tutto governato dal flusso di lavoro digitalizzato Heidelberg Prinect. Anche il reparto digitale di piccolo formato negli ultimi anni è stato rinnovato grazie al supporto di Heidelberg Italia: nella sala stampa sono arrivati due sistemi a toner di produzione Versafire. La prima installazione risale a cinque anni fa e la seconda è stata completata di recente, e si tratta della Versafire LV di ultima generazione.
“Abbiamo scelto Heidelberg in quanto per noi non è solo sinonimo di macchine da stampa offset di qualità, ma è un fornitore affidabile a 360°. Accanto alle tecnologie, Heidelberg Italia offre un servizio che ci garantisce continuità produttiva, e questo è fondamentale. In particolare ringraziamo Alessandro Seghezzi, agente di vendita di Heidelberg, che ci segue con grande attenzione e disponibilità”, afferma Loretta Pinzi.
Versafire, un doppio salto di qualità
“La prima Versafire è arrivata in azienda nel 2020, dopo esperienze con altri brand del digitale” spiega Gianpaolo Cherubini, che chiarisce così i motivi della scelta della tecnologia digitale di Heidelberg: “abbiamo avuto l’esigenza innalzare il livello di qualità e affidabilità per commesse di tirature più consistenti”. Ma la prima Versafire per Pinzi & Cherubini Litografia ha rappresentato una svolta anche sul fronte delle possibilità applicative, grazie alla disponibilità del toner bianco e della vernice. I risultati raggiunti hanno incoraggiato una seconda installazione, avvenuta di recente, di una Versafire LV di ultima generazione. Secondo i titolari ha permesso all’azienda di compiere un ulteriore salto. “Oltre a essere eccezionale dal punto di vista tecnologico, la nuova macchina ci ha permesso di aggiungere la stampa oro e argento, elementi di differenziazione dalla concorrenza, in quanto significa poter realizzare in tempi rapidi personalizzazioni e finiture di pregio che prima erano impensabili” continua Gianpaolo Cherubini.
In aggiunta alla resa estetica, la nuova Versafire si è distinta per la gestione dei materiali speciali: “Siamo in grado di stampare su carte naturali, goffrate, martellate e con patine speciali che prima cercavamo di evitare perché difficili da gestire. Ora invece siamo noi a proporle ai clienti con tranquillità” aggiunge Gianpaolo Cherubini.
Operatività e creatività e servizio al cliente
Il reparto grafico interno permette a Pinzi & Cherubini Litografia di seguire i lavori sin dalla fase di progettazione definendo direttamente con i clienti soluzioni su misura. “Da noi il cliente entra con un’idea e esce con un prodotto finito”, spiega Loretta Pinzi, sottolineando l’importanza del rapporto umano e del dialogo con chi segue il lavoro passo dopo passo in tutte le fasi comprese l’esame delle bozze, le correzioni e la scelta dei colori personalizzati.
L’aggiunta della seconda Versafire ha permesso di ottimizzare i flussi, riducendo i tempi di produzione e gestendo lavorazioni parallele. “Una macchina sola non bastava più. Così ora possiamo mantenere la stessa configurazione su una macchina e lavorare in parallelo sull’altra” chiarisce Gianpaolo Cherubini.
Dal punto di vista operativo, la connessione con il sistema esistente e l’integrazione dei sistemi hanno portato anche vantaggi in termini di tracciabilità e preventivazione: “Ora siamo in grado di stimare in modo più preciso tempi e costi. I dati raccolti dalle macchine ci aiutano a essere più precisi e competitivi salvaguardando la nostra marginalità” specifica Loretta Pinzi.
L’innovazione come motore di crescita
Il passaggio al digitale ha fatto da catalizzatore per l’acquisizione di nuovi clienti. “Promuovendo nuove tipologie di lavori che sfruttano le potenzialità della stampa digitale, siamo riusciti a conquistare altre quote di mercato, coinvolgendo clienti già attivi che hanno iniziato a rivolgersi a noi anche per commesse legate alle applicazioni realizzabili con Versafire LV”, prosegue Gianpaolo Cherubini.
“La nostra clientela è molto variegata: negozi, agenzie, grandi catene, aziende. Non saprei dire quale sia il settore prevalente nel nostro business. Il nostro modello di business consiste nell’offrire un servizio completo, così che chi si affida a noi per il wide format possa trovare anche il servizio dei piccolo formato e viceversa” conclude Loretta Pinzi
Quello che è certo che le Heidelberg Versafire hanno aperto Pinzi & Cherubini Litografia a una sperimentazione che va oltre l’immaginazione consentendo all’azienda bresciana di proporsi con soluzioni che la differenziano sul mercato.